sabato 25 ottobre 2008

Quando la trivela era sconosciuta

E' arrivato un pseudo fenomeno dal portogallo che vuole sbalordire gli Italiani con queto modo di calciare denominato Trivela. Mha! Metto questa poesia che si riferisce ad un episodio successo nel 1962 in una frazione del comune di Argenta (Bando).

GOAL
Il giorno che l’allegria tuonò echeggiando
gagliardamente segnali di certa euforia.
Nel verde colore, impastato di bruni riflessi,
delimitato con bianchi segnali.
Quì racconto, una muta azione di gioco,
che la futura cultura calcistica di livello superiore,
avrebbe poi elargito a piene mani (piedi).
Il punto di riferimento calpestato con azione
veloce, in algebrico senso, dove
l’elementare senso avrebbe suggerito
banale soluzione. Tocco tosto
con gesto lungo, con l’interno piede,
che calpestava la linea.
Banale per banale, invece esterno
piede interno, colpivo centro esterno sinistro
della sfera che fluttuando l’aria con fantasioso
entusiasmo regalò allegra gioia
campanilistica.
Una voce racchiusa in una camicettina
a colori con gonna a pieghe, sussurrò:
“Ma sei veramente bravo”!
Il mio viso si colorò ancora di più,
di rosso e di euforia.

Avevo 16 anni ed ero, era il lontano1962 l'epoca di questo episodio