sabato 17 novembre 2012

STOPPER



Vuoti nei giorni dei ricordi
persi nei discorsi coi pensieri
tracce mischiate con colori sfocati
i nostri occhi stanchi e allarmati
fermati
in un interrogativo assillante:
dove sono andati a finire gli
“STOPPER” ?
Ci siamo arresi,
con un sottile dolore, al fato!
Questo progresso ha accavallato
uno sopra all’altro
tutti colpevoli e distanti
pieni di dolori perversi,
 rassegnati:
dove sarà andata a finire,
questa razza,
piena di colossi essenziali,
linfa vitale del giuoco del calcio,
fatta sparire nel nome
della pseudo modernità
un appello: 
almeno si faccia qualcosa
per lasciare un ricordo
che serva da insegnamento
alle giovani generazioni.
Cerchiamo il cimitero
dove portare un fiore,
ascoltare le mille nenie
suonate in loro onore,
per un riassunto consunto
che faccia il punto,
nel loro ricordo,
del loro ricordo.
Lanciando il monito,
perché  non succeda più.
La storia non perdonerebbe
che ci si dimentichi
così in fretta,
di chi, ha scandito
attimo per attimo,
la storia stessa .
Onore ai valorosi :
ROSATO, TUMBURUS,
BALLERI, MALAGOLINI,
MORINI, BRIO.....
E a chi si riconosce in loro
e dica apertamente
senza timore
al proprio “ALLENATORE” :
io sono uno “STOPPER”
non un fantomatico
“CENTRALE”,
coraggio disseppelliamo
questi mitici eroi dimenticati.

mercoledì 15 settembre 2010

Terra Amica

Continueremo a girare orizzontandoci con violenza,
tra le nebbie di questa terra senza fantasia.
Dove la mano e il sudore a più dato che ricevuto,
dove dovremo continuare più a dare,che a ricevere.
Ma è qui,che c’è la mia casa.
Ma è qui,che c’è la mia donna,
con occhi verdi-maron limpido.
Dove ci leggo serenità e mi sorride.
Dove un bimbo urla.
Il ticchettio di una lama
ritma suoni,nel tagliare verdure.
Il sottofondo è la centrifuga di una lavatrice.
La musica è solo una cupola rumorosa,
che avvolge la casa come in una colonna sonora.
Qui si vive pure la notte,
che si arricchisce di luna e stelle,
dove si sognano petali sottili
e i frutti di questa terra
che ci ospita e ci è amica.

martedì 22 giugno 2010

tempi morti



Un tempo uguale per tutti
che siamo uomini piccoli e brutti
non siamo alieni, abbiamo interessi
comuni a noi stessi. Interessi
affini, parziali, casuali.
E allo scoccar dello sparo di uno starter,
non si deve partire per una gara,
si dovrebbero risolvere obbiettivi affini.
Invece si cercano soluzioni per i tempi morti.
non ci accorgiamo che il problema
non sono i tempi morti,
ma i morti da tempo.
siamo creature informi,
piene di paure, avvolte da un sonno eterno,
che ha già consumato l’ultimo secondo.
Senza bisogno dei propri Caronte.

giovedì 20 maggio 2010

Avventura di una sexi vaporosa lingerie


Mettere al chiaro
di fulminanti lampi,
il cielo che naturalmente,
d’ampi, spazi è padrone.

La vaporosa delicata
sexi-lingerie,
smarrita nella siepe,
finalmente liberata,
dalla forza del vento,
ondeggiando
con parvenza tentennante.

Disegna figure in ogni caso
gradevoli,
ma decise verso una caduta
inesorabile
al suolo terreno.

Una sorte priva
di qualsiasi rumore
con dettagli estetici
perlomeno sconquassosi.

Ignorando la battaglia
generata,
che l’effetto mistico
ha donato in anteprima
con dettaglio
di gradevolezza.

Valutandolo come
una meditazione regalata,
non prestabilita.

f.b

venerdì 1 gennaio 2010


UN CIELO DI FANTASIA

Non basta volere.
Non basta fantasticare.
Non basta raggiungere
per realizzare propositi.

Non basta dare un senso
a propositi, pure con
fantasia.

La stanza, accessoriata
di fili sottilissimi e trasparenti,
attraversano l’orizzonte
visivo del letto.

Ad ogni filo un oggetto
a penzoloni appeso, crea
un cielo di fantasie del
momento.

Il mondo indifferente non
bada se hai sbancato
il gioco.

La tua pazzia apparente,
padrona della pace dei sensi,
con questo gioco di giovinezza
ti mantiene in fuga
perenne.

martedì 10 novembre 2009

curva a gomito


CURVA A GOMITO

Disagio totale.

Pensieri bloccati.

Esplosione di sentimenti repressi.

La parola non mi aiuta,

maledire non è sufficiente.

Mi vengono in aiuto le mani.

Il dito pollice, copre il dito medio,

mentre gli si appoggia

dolcemente l’anulare.

Le altre due dita si irrigidiscono,

eseguendo un ghirigoro nell’aria.

Disegnando perfettamente

quel pensiero fisso che non mi molla.

L’altra mano colpisce secco

il gomito dalla parte interna.

Esprimendo l’idea precisa,

di quello che penso e provo.

Le poche parole che ora escono,

oltre al senso fluido ne assumano

uno espressivo:

TOHH, Soldi !!!!

TOHH, Qualcuno !!!!

TOHH, Tutti !!!!

TOHH, …. !!!!!


Quando ci sono quelle giornate che pensate e non riuscite a non pensare a nulla.

giovedì 21 maggio 2009

DIFETTO


Difetto

Ti descrivi con precisione
lasciando comode lacune
al quadro che ne esce
con disparità equilibrata.

E’ il difetto la chiave
che risolve l’enigma.

Un perfetto difetto,
parla di te con perfetto
senso di precisione.

L’atteggiamento pattuito,
sottolinea,
nel suo andamento di ragionamento
con estrema pacatezza,
selezioni,
combinazioni
privi di qualsiasi
sfumature accumulate.

La stanchezza di non fare nulla
da all’amore per la noia
un senso misterioso
ad auto assorbirsi.

Esaltando con rilievo
l’eventuale difetto.